Il ritratto di Claudio Costa (1972), che illustra l’evoluzione

dall’Uomo di Neanderthal a Cavellini

“Nel 1977 Guglielmo Achille Cavellini dà alle stampe “1946-1976 incontri/scontri nella giungla dell’arte”, per le Edizioni Shakespeare & Company, l’editore della rivista “Controcultura”. E’ un libro che per centosettanta pagine si dipana come un diario di viaggio, nel tempo, senza un solo segno di punteggiatura. E’ un autoritratto, migliore di quello che Warhol gli fece nel 1975, e migliore probabilmente di quello di tutti gli altri artisti che si cimentarono sullo stesso soggetto (tra questi il più significativo mi pare un lavoro antropologico di Claudio Costa, che illustrava con modelli pseudoscientifici l’evoluzione da Neanderthal a Cavellini): GAC – così si firmava, a metà tra Giulio Aristide Sartorio, che si firmava GAS, e le sigle più estreme, più hard, delle avanguardie di tutti i generi – è come quel suo libro: trenta, quaranta anni senza un punto fermo, senza una virgola, senza fermarsi in questo tentativo di far coincidere la propria vita con l’arte.  Probabilmente, se fosse vissuto alla fine dell’Ottocento, GAC sarebbe stato considerato un dandy.  Oggi non esiste un termine sostitutivo, perché riuscire ad elevarsi dalla folla e dalla mediocrità è reso ancor più difficile, e soprattutto è il risultato di un lavoro, di una produzione, piuttosto che di un atteggiamento o, ancor meglio, di una qualità esistenziale: oggi, più ancora che un atteggiamento di fronte alla vita, si sarebbe portati a pensare a una strategia auto affermativa.  Ebbene, in GAC convivono questi due momenti, una sorta di dandysmo – come non pensare agli armadi pieni di abiti, tuttora conservati dall’Archivio Cavellini di Brescia -, e quell’attitudine tanto moderna da essere in lui quasi anticipatrice dell’“autostoricizzazione”. Il termine è coniato dallo stesso Cavellini agli albori degli anni Settanta, ed è una specie di parola, di definizione maieutica che conclude un ciclo e ne apre un altro, nella vita di GAC.”

Dalla “Enciclopedia Personale” di Marco Meneguzzo

The Portrait by Andy Warhol                The Portrait by Mimmo Rotella         The Portrait by Mario Ceroli

1974                                                 1967                                              1971

SUCCESSIVO